Finalmente ne hanno azzeccata una: quella di creare nella scuola dell'obbligo delle "classi-ponte" o "classi di inserimento" che dir si voglia, riservate agli alunni stranieri che non conoscono l'italiano, per permettere loro di imparare la lingua veicolare prima di vedersi introdotti in via definitiva nelle classi curricolari insieme ai loro coetanei italiani.
Una decisione sacrosanta, che eviterebbe a questi ragazzi inutili perdite di tempo e inevitabili bocciature e che permetterebbe a chi l'italiano lo sa di procedere più speditamente nell'apprendimento dei contenuti disciplinari.
Chi, in questi giorni, si straccia le vesti, non sa quel che dice e, soprattutto, non ha esperienza alcuna di ciò che predica.
Io che insegno da più di vent'anni so bene invece cosa significhi, per un docente, avere in classe ragazze e ragazzi stranieri catapultati senza preavviso in una realtà diversa da quella di provenienza, costretti a stare seduti su di una sedia per sei ore al giorno, sei giorni alla settimana, a sentir parlare illustri sconosciuti in una lingua di cui non capiscono una parola: credo che non ci sia niente di più avvilente e mortificante.
Altro che razzismo e intolleranza. La tolleranza, quella vera, non quella pelosa delle tante anime belle che oggi gridato allo scandalo, si attua creando le condizioni perchè questi giovani possano frequentare la scuola in modo utile per sè e per il proprio domani.
E chi grida allo scandalo? La Sinistra, ovviamente, a cui fa il controcanto Alleanza Nazionale: ieri il "Secolo d'Italia", organo ufficiale del Partito, titolava a tutta pagina: "SCORDATEVI L'APARTHEID". Un titolo e un articolo che neanche Rifondazione Comunista.....
Evidentemente, per il Senatore Balboni e compagni, dopo l'approdo definitivo all'antifascismo militante, c'era bisogno di un ulteriore passaggio, per ottenere la tanto agognata "legittimazione democratica". Rizzo, Diliberto, Cossutta e Pecoraro Scanio applaudiranno fragorosamente. Quel che resta degli elettori di AN, probabilmente, un po' meno!
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