domenica 18 gennaio 2009

IL CUORE OLTRE L'OSTACOLO


Davide Verri, sindaco di Bondeno, consigliere provinciale, candidato alla Presidenza della Provincia di Ferrara

Ci sono momenti, nella vita di un uomo, in cui bisogna gettare il cuore oltre l’ostacolo ed accettare, senza se e senza ma, le sfide che il destino ci pone davanti. Per Davide Verri il tempo presente è uno di quei momenti. Dopo dieci anni di governo locale in quel di Bondeno, oggi gli si offre l’opportunità, con la candidatura a Presidente della Provincia di Ferrara, di coronare un percorso amministrativo coraggioso ed onesto, per molti aspetti imprevisto ed entusiasmante, che l’ha visto gestire nel migliore dei modi, con il silenzio e l’operosità fattiva che si addice ad un buon padre di famiglia, un Comune storicamente di sinistra come quello matildeo.

La sua indipendenza, la sua correttezza nei rapporti umani ed istituzionali, la sua autonomia dalle vecchie logiche partitocratiche, tutte fondate sui rapporti di forza, sul “do ut des”, sulla ricerca di visibilità e sul ricatto morale, lungi dal favorirlo l’hanno paradossalmente ostacolato, già dentro il suo partito, nella corsa verso una candidatura che, agli occhi dei più, appariva così ovvia e naturale da risultare persino scontata. E invece no, è stata più dura del previsto.

Ma la gente ha capito. Lo si è respirato nell’aria, nelle parole prima sommesse e poi, un po’ per volta, più forti e convinte, dei molti che si sono avvicinati in queste settimane. Dagli occhi limpidi e indignati dei ferraresi, di ogni età e colore, stanchi di assistere ai soliti balletti, ad un gioco delle parti che non inganna più nessuno, alle parole vuote di chi pontifica chiuso nella sua torre d’avorio, così lontano da una realtà che non è più in grado di leggere e di interpretare se non attraverso il prisma distorto della propria arroganza e dei propri risentimenti.

E questo ha rappresentato, per Davide come per tutti quelli che, insieme a lui, hanno deciso di mettersi in gioco accettando questa sfida difficile e dagli esiti incerti, un motivo in più per andare avanti, nella convinzione della bontà di un’ idea, di un progetto, financo di un “sogno”, se volete, di forte e radicale rinnovamento.

La candidatura di Verri - piaccia o non piaccia - rappresenta l’unica vera novità in un panorama politico locale asfittico e mortificante. Riaccende speranze che erano sopite. Restituisce la voglia di credere nella possibilità di cambiare, per offrire a questo territorio la dignità e il decoro che decenni di malgoverno gli avevano ingiustamente sottratto. Ripropone il gusto e la passione per il bene comune, la certezza di poter tornare, dopo i lunghi anni dell’ipocrisia, a fidarsi gli uni degli altri. Delinea un orizzonte, dove finalmente saranno il merito e non la piaggeria, la coerenza e non il servilismo vile e meschino, a fare la differenza.

Vi sembra poco?

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