venerdì 14 novembre 2008

"VERRI, LA BASE E' PIU' AVANTI DEI VERTICI DI AN"


Leggiamo sui quotidiani locali di oggi e volentieri pubblichiamo

A nome dei partiti che rappresentiamo intendiamo esprimerci sulla candidatura di Davide Verri a Presidente della Provincia.

Con grande rammarico siamo stati costretti ad apprendere come la designazione del candidato fosse, di fatto, già stata decisa dall’alto senza confrontarsi con la base. Conformemente a quelli che sono i principi ispiratori del nuovo soggetto politico che si andrà a formare nei prossimi mesi, ossia il Pdl, crediamo di poter asserire senza alcuna ombra di dubbio che Davide Verri può incarnare al meglio il candidato alla Presidenza della Provincia, tutto ciò senza nulla togliere agli altri candidati. Aldilà infatti dei supposti fervori ‘obamiani’ che pervaderebbero il nostro sindaco, secondo quanto dichiarato da Enrico Brandani, Verri possiede esperienza, competenza, conoscenza e rispetto del nostro territorio. Ha autorevolezza, carisma e gode della stima della gente. Esempio inconfutabile sono le due legislature ininterrotte da sindaco e una da consigliere provinciale. Ha saputo essere un primo cittadino, amato, di destra, in una terra di tradizionalmente di sinistra.

Verri ha senza dubbio rappresentato i valori e gli ideali cui noi ci ispiriamo, ha ben governato in nome nostro e di tutti i cittadini indistintamente. Per questo merita di governare anche la Provincia.

Occorre un uomo nuovo, con un curriculum di tutto rispetto non solo sotto il profilo politico, ma soprattutto umano. Questo non per populismo, ma semplicemente perché è questa l’unica strada da percorrere per rendere i nostri tanti simpatizzanti ed elettori reali protagonisti della politica. Come partecipanti e non come sudditi. Per questo chiediamo, caldeggiamo e sosteniamo la candidatura di Davide Verri alla Provincia, a dimostrazione che c’è chi di Forza Italia o Alleanza Nazionale sente già di appartenere, concretamente, al Pdl di cui tutti parliamo come speranza di buona politica per il futuro.

Ancora una volta, spiace dirlo, la base è più avanti dei vertici. Bisogna ragionare di quote ma di partito unico. Perché la base è la gente e la politica nulla sarebbe senza il patrimonio delle persone. Verri dunque non si è inventato consensi, semplicemente li ha. E non ha neppure guardato troppo Obama ma ambisce a realizzare un progetto possibile per il quale ammette di sentirsi preparato senza nascondersi dietro false umiltà.


Luca Pancaldi, coordinatore comunale Forza Italia di Bondeno, e Sergio Bonifazi, responsabile circolo An Bondeno

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